Trail running Hike
Luogo di partenza
Como
Luogo di arrivo
Sorico
Lunghezza
121 km
Dislivello positivo
7800
Dislivello negativo
7800
Tempo di percorrenza
da 1 a 5 giorni
Esposizione
Est
Periodo consigliato
Primavera - Autunno
Difficoltà
T2
Punti di appoggio
Rif. Bugone, Rif. Boffalora, Rif. Menaggio
Copertura telefonica
discreta
T1 Escursione
Percorso: sentiero ben tracciato senza problemi di orientamento
Terreno: piano o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte
T2 Escursione di montagna
Percorso: sentiero ben tracciato, evidente e salite regolari
Terreno: talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso
Requisiti: capacità elementari di orientamento, passo sicuro
T3 Escursione di montagna impegnativa
Percorso: di regola sentiero visibile, brevi tratti privi di traccia ma senza problemi di individuazione (boschi con tracce evidenti, zone aperte con orografia semplice e riferimenti evidenti)
Terreno: poco impegnativo, singoli passaggi esposti (es: pietraie, comode cenge, brevi placche poco inclinate, dorsali con facili roccette), I passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio.
Requisiti: discreta capacità di orientamento, passo sicuro, esperienza elementare dell'ambiente alpino.
T4 Itinerario alpino
Percorso: su sentiero non sempre evidente, a tratti senza traccia ma con limitati problemi di individuazione (boschi con tracce, zone aperte con orografia semplice)
Terreno: moderatamente impegnativo con brevi tratti esposti (es: pendii sdrucciolevoli, canali poco ripidi, placche poco inclinate, creste agevoli, facili ghiacciai senza neve). Talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione
Requisiti: dimestichezza con terreni esposti, buone capacità d'orientamento e di valutazione del terreno, conoscenze dell'ambiente alpino
T5 Itinerario alpino impegnativo
Percorso: spesso senza traccia e con problemi di individuazione (boschi con rare tracce, zone aperte con orografia articolata senza tracce)
Terreno: impegnativo con tratti accidentati esposti (es: pendii scivolosi, forre, canaletti rocciosi, placche inclinate, creste con brevi risalti, ghiacciai e nevai poco pericolosi). Singoli passi d'arrampicata fino al II grado
Requisiti: ottime capacità d'orientamento e di progressione senza traccia, sicurezza nella valutazione del terreno, buone conoscenze dell'ambiente alpino e conoscenze di base dell'impiego di piccozza e corda
T6 Itinerario alpino difficile
Percorso: senza traccia e con importanti difficoltà di individuazione (boschi difficoltosi senza tracce, zone aperte con orografia complessa senza tracce)
Terreno: delicato con tratti accidentati molto esposti (es: pendii molto scivolosi, forre scoscese, canaletti viscidi, placche friabili, creste con risalti, ghiacciai con rischio di slittamento). Passaggi d'arrampicata fino al II grado.
Requisiti: eccellenti capacità d'orientamento, sicurezza nella progressione su terreni infidi, ottime conoscenze dell'ambiente alpino e dimestichezza nell'uso di materiale tecnico d'alpinismo
F Facile
Sono necessarie le conoscenze alpinistiche di base tra cui le manovre fondamentali per l’uso dell’attrezzatura dove necessaria (corda, ramponi, picozza). Se il percorso non è indicato è comunque logico e intuitivo.
PD Poco difficile
Sono necessarie conoscenze alpinistiche e pratica nell’uso dell’attrezzatura. Il percorso è talvolta da ricercare per evitare importanti difficoltà e pericoli. Alcuni passaggi possono essere particolarmente esposti. (su terreno favorevole: II° roccia / 35°-40° ghiaccio)
AD Abbastanza difficile
L’ambiente è impegnativo: è necessaria capacità tecnica e allenamento fisico. La scalata si svolge generalmente in cordata con assicurazioni intermedie. La scelta del percorso richiede attenzione ed esperienza. L’esposizione può essere costante. (su terreno favorevole: III° roccia / 40°-50° ghiaccio)
D Difficile
L’ambiente è severo: occorrono buone capacità tecniche per superare le difficoltà e resistenza per l’impegno fisico. Si procede assicurati. Determinante l’esperienza per la valutazione del percorso. Occorre ottima padronanza dell'attrezzatura. (su terreno favorevole: IV° roccia / 50°-70° ghiaccio)
ITINERARIO SINTETICO:
Cernobbio (m 202), M. Bisbino (m 1325), Sasso di Gordona (m 1410), Monte Generoso (m 1701),San Fedele (m 779), Rif. Boffalora (m 1252), Garbagbo (m 1150), Narro (m 950), Bocchetta di Nava (m 848), Paullo (m 580), Breglia (m 750), Montuglio (m 1000), S. Domenico (m 1115), Monte Bregagno (m 2107), Piaze (m 765), L’ Avolo (m 865), Punt dè Budanghel (m 981), Ponte di Vicino (m 820), Dosso del Liro (m 625), Livo (m 675), Ponte di Dangri (m 659), Barro (m 620), Fordeccia (m 1100), S. Miro (m 300), Sorico (m 202)
∇ Foto e file GPX a fine descrizione.
DESCRIZIONE ITINERARIO:
Per la completa descrizione del itinerario scaricare e consultare il seguente pdf:
NOTE:
La Via dei Monti Lariani si suddivide in 4 tappe principali. Il percorso nella prima parte è abbastanza segnato, ma via via che si risale il lato occidentale del Lago di Como la segnaletica diventa sempre più carente e a tratti molto assente. Avendola percorsa in 2 giorni, la traccia proposta prevede una deviazione al Rif. Menaggio non prevista dal traccaito originale. Oltre a quella c'è stata un'altra piccola variante, una volta arrivato a Garzeno, sono passato per Gravedona.
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