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360 Mtb

Gerola - Pizzo 3 Signori - Morbegno

Luogo di partenza

Gerola

Luogo di arrivo

Morbegno

Lunghezza

43 km

Dislivello positivo

1300

Dislivello negativo

2200

Tempo di percorrenza

Dalle 6 alle 10 ore.


Periodo consigliato

Giugno - Ottobre

Difficoltà

T3

Fatica

Bellezza

Punti di appoggio

Rif. Trona Soliva e Rif. Falc.

Copertura telefonica

discreta

Escursionismo

T1 Escursione

Percorso: sentiero ben tracciato senza problemi di orientamento
Terreno: piano o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte

T2 Escursione di montagna

Percorso: sentiero ben tracciato, evidente e salite regolari
Terreno: talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso
Requisiti: capacità elementari di orientamento, passo sicuro

T3 Escursione di montagna impegnativa

Percorso: di regola sentiero visibile, brevi tratti privi di traccia ma senza problemi di individuazione (boschi con tracce evidenti, zone aperte con orografia semplice e riferimenti evidenti)
Terreno: poco impegnativo, singoli passaggi esposti (es: pietraie, comode cenge, brevi placche poco inclinate, dorsali con facili roccette), I passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio.
Requisiti: discreta capacità di orientamento, passo sicuro, esperienza elementare dell'ambiente alpino.

T4 Itinerario alpino

Percorso: su sentiero non sempre evidente, a tratti senza traccia ma con limitati problemi di individuazione (boschi con tracce, zone aperte con orografia semplice)
Terreno: moderatamente impegnativo con brevi tratti esposti (es: pendii sdrucciolevoli, canali poco ripidi, placche poco inclinate, creste agevoli, facili ghiacciai senza neve). Talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione
Requisiti: dimestichezza con terreni esposti, buone capacità d'orientamento e di valutazione del terreno, conoscenze dell'ambiente alpino

T5 Itinerario alpino impegnativo

Percorso: spesso senza traccia e con problemi di individuazione (boschi con rare tracce, zone aperte con orografia articolata senza tracce)
Terreno: impegnativo con tratti accidentati esposti (es: pendii scivolosi, forre, canaletti rocciosi, placche inclinate, creste con brevi risalti, ghiacciai e nevai poco pericolosi). Singoli passi d'arrampicata fino al II grado
Requisiti: ottime capacità d'orientamento e di progressione senza traccia, sicurezza nella valutazione del terreno, buone conoscenze dell'ambiente alpino e conoscenze di base dell'impiego di piccozza e corda

T6 Itinerario alpino difficile

Percorso: senza traccia e con importanti difficoltà di individuazione (boschi difficoltosi senza tracce, zone aperte con orografia complessa senza tracce)
Terreno: delicato con tratti accidentati molto esposti (es: pendii molto scivolosi, forre scoscese, canaletti viscidi, placche friabili, creste con risalti, ghiacciai con rischio di slittamento). Passaggi d'arrampicata fino al II grado.
Requisiti: eccellenti capacità d'orientamento, sicurezza nella progressione su terreni infidi, ottime conoscenze dell'ambiente alpino e dimestichezza nell'uso di materiale tecnico d'alpinismo

ALPINISMO

F Facile

Sono necessarie le conoscenze alpinistiche di base tra cui le manovre fondamentali per l’uso dell’attrezzatura dove necessaria (corda, ramponi, picozza). Se il percorso non è indicato è comunque logico e intuitivo.

PD Poco difficile

Sono necessarie conoscenze alpinistiche e pratica nell’uso dell’attrezzatura. Il percorso è talvolta da ricercare per evitare importanti difficoltà e pericoli. Alcuni passaggi possono essere particolarmente esposti. (su terreno favorevole: II° roccia / 35°-40° ghiaccio)

AD Abbastanza difficile

L’ambiente è impegnativo: è necessaria capacità tecnica e allenamento fisico. La scalata si svolge generalmente in cordata con assicurazioni intermedie. La scelta del percorso richiede attenzione ed esperienza. L’esposizione può essere costante. (su terreno favorevole: III° roccia / 40°-50° ghiaccio)

D Difficile

L’ambiente è severo: occorrono buone capacità tecniche per superare le difficoltà e resistenza per l’impegno fisico. Si procede assicurati. Determinante l’esperienza per la valutazione del percorso. Occorre ottima padronanza dell'attrezzatura. (su terreno favorevole: IV° roccia / 50°-70° ghiaccio)

ITINERARIO SINTETICO:

Gerola Alta (m 1055), Castello, Laveggiolo (m 1450), Rifugio Trona Soliva (m 1900),Rifugio Falc (m 2120), Bocchetta di Varrone (m 2150),Bocchetta di Piazzocco (m 2252), Pizzo Tre Signori (m 2553), Bocchetta di Piazzocco, Bocchetta di Varrone, Diga dell'Inferno (m 2120), Rifugio Trona Soliva, Laveggiolo, Ravizze (m 1222), Pedesina, Rasura, Mellarolo, S. Bernardo, Regoledo di Cosio, Morbegno (m 248).

Foto e file GPX a fine descrizione.

DESCRIZIONE ITINERARIO:

Fantastica uscita su una delle vette più belle della Valgerola che solitamente si raggiunge a piedi o con gli sci. Per questo itinerario è richiesto, e consigliabile, una bella preparazione sia per affrontare la salita e sia per affrontare la discesa. La salita può essere affrontata sia partendo da Morbegno, che da Gerola oppure direttamente da Laveggiolo dove termina la strada asfaltata.

Per comodità siamo partiti direttamente da Gerola, percorrendo dapprima la strada asfaltata che porta a Laveggiolo e successivamente percorrendo la strada sterrata - bella pedalabile - che porta al rifugio Trona. Arrivati al rifugio Trona si prosegue verso il rifugio Falc, noi per dare un tocco maggiormente epic abbiamo scelto la via direttissima, decisamente più breve, ma durante la quale bisogna percorrere un tratto attrezzato con catene. Dal rif. Trona al Falc è tutto un spingi-porta quindi abbiamo scelto la via più veloce per limitare la nostra sofferenza.

dscf2589Tratto del sentiero attrezzato verso il Rif. Falc

Arrivati al Falc ci si può fermare per una breve pausa, dopodiché bisogna obbligatoriamente caricare la bici in spalle per raggiungere la cima del Pizzo 3 Signori. Dal Falc al Pizzo mancano ancora circa 400 metri di dislivello, quindi bisogna dosare le energie. Giunti alla cima, la fatica verrà ripagata da uno stupendo panorama e da una bella discesa tecnica su del ottimo verrucano lombardo, roccia graffiante ma dal ottimo grip in qualsiasi situazione. Prima di iniziare a scendere siamo stati colpiti da un temporale con fulmini e grandine, ma per fortuna il verrucano anche sul bagnato si è dimostrato davvero ottimo.

dscf2647 Verso la cima, sullo sfondo la diga dell'Inferno

Fino al Falc la discesa è molto tecnica e richiede una bella padronanza del mezzo, dopodichè diventa un poco più semplice fino ad arrivare al Rifugio Trona Soliva. Dal Rifugio Trona in poi si ripercorre la strada sterrata utilizzata a salire, a parte un breve taglio, per poi arrivare a Laveggiolo in direzione NORD OVEST verso Ravizze. Qui il sentiero a tratti si perde quindi abbiamo preferito riprendere per qualche km la strada provinciale della Valgerola fino a Rasura.Giunti a Rasura si risale a Mellarolo e finalmente ci si getta di nuovo in discesa su un bel single track che ci porta a Sacco. Arrivati a sacco si inbocca il Fuin, noto sentiero della bassa Valtellina per gli amanti della MTB scoperto e pulito dai ragazzi del 360 Valtellina Bike. Imboccato il Fuin si scende veloci su un bel single track con alcuni passaggi tecnici che porta fino a Regoledo di Cosio, località dalla quale poi si ritorna facilmente a Morbegno.

NOTE:

E' un uscita non banale e non adatta a tutti, sconsigliata per chi usa una E-bike o per chi non ha nelle gambe esperienza per affrontare un dislivello di questo tipo o la padronanza del mezzo per affrontare una discesa tecnica. L'itinerario può essere affrontato da giugno - controllare bene la situazione neve - a novembre circa. Acqua abbondante lungo il percorso.

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