360 Mtb
T1 Escursione
Percorso: sentiero ben tracciato senza problemi di orientamento
Terreno: piano o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte
T2 Escursione di montagna
Percorso: sentiero ben tracciato, evidente e salite regolari
Terreno: talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso
Requisiti: capacità elementari di orientamento, passo sicuro
T3 Escursione di montagna impegnativa
Percorso: di regola sentiero visibile, brevi tratti privi di traccia ma senza problemi di individuazione (boschi con tracce evidenti, zone aperte con orografia semplice e riferimenti evidenti)
Terreno: poco impegnativo, singoli passaggi esposti (es: pietraie, comode cenge, brevi placche poco inclinate, dorsali con facili roccette), I passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio.
Requisiti: discreta capacità di orientamento, passo sicuro, esperienza elementare dell'ambiente alpino.
T4 Itinerario alpino
Percorso: su sentiero non sempre evidente, a tratti senza traccia ma con limitati problemi di individuazione (boschi con tracce, zone aperte con orografia semplice)
Terreno: moderatamente impegnativo con brevi tratti esposti (es: pendii sdrucciolevoli, canali poco ripidi, placche poco inclinate, creste agevoli, facili ghiacciai senza neve). Talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione
Requisiti: dimestichezza con terreni esposti, buone capacità d'orientamento e di valutazione del terreno, conoscenze dell'ambiente alpino
T5 Itinerario alpino impegnativo
Percorso: spesso senza traccia e con problemi di individuazione (boschi con rare tracce, zone aperte con orografia articolata senza tracce)
Terreno: impegnativo con tratti accidentati esposti (es: pendii scivolosi, forre, canaletti rocciosi, placche inclinate, creste con brevi risalti, ghiacciai e nevai poco pericolosi). Singoli passi d'arrampicata fino al II grado
Requisiti: ottime capacità d'orientamento e di progressione senza traccia, sicurezza nella valutazione del terreno, buone conoscenze dell'ambiente alpino e conoscenze di base dell'impiego di piccozza e corda
T6 Itinerario alpino difficile
Percorso: senza traccia e con importanti difficoltà di individuazione (boschi difficoltosi senza tracce, zone aperte con orografia complessa senza tracce)
Terreno: delicato con tratti accidentati molto esposti (es: pendii molto scivolosi, forre scoscese, canaletti viscidi, placche friabili, creste con risalti, ghiacciai con rischio di slittamento). Passaggi d'arrampicata fino al II grado.
Requisiti: eccellenti capacità d'orientamento, sicurezza nella progressione su terreni infidi, ottime conoscenze dell'ambiente alpino e dimestichezza nell'uso di materiale tecnico d'alpinismo
F Facile
Sono necessarie le conoscenze alpinistiche di base tra cui le manovre fondamentali per l’uso dell’attrezzatura dove necessaria (corda, ramponi, picozza). Se il percorso non è indicato è comunque logico e intuitivo.
PD Poco difficile
Sono necessarie conoscenze alpinistiche e pratica nell’uso dell’attrezzatura. Il percorso è talvolta da ricercare per evitare importanti difficoltà e pericoli. Alcuni passaggi possono essere particolarmente esposti. (su terreno favorevole: II° roccia / 35°-40° ghiaccio)
AD Abbastanza difficile
L’ambiente è impegnativo: è necessaria capacità tecnica e allenamento fisico. La scalata si svolge generalmente in cordata con assicurazioni intermedie. La scelta del percorso richiede attenzione ed esperienza. L’esposizione può essere costante. (su terreno favorevole: III° roccia / 40°-50° ghiaccio)
D Difficile
L’ambiente è severo: occorrono buone capacità tecniche per superare le difficoltà e resistenza per l’impegno fisico. Si procede assicurati. Determinante l’esperienza per la valutazione del percorso. Occorre ottima padronanza dell'attrezzatura. (su terreno favorevole: IV° roccia / 50°-70° ghiaccio)
ITINERARIO SINTETICO:
Verceia (m 205), Vico (m 410), Casten (m 890) - Tracciolino – S.Giorgio (m 750), Cola, Novate Mezzola (m 240).
∇ Foto e file GPX a fine descrizione.
DESCRIZIONE ITINERARIO:
Il Sentiero del Tracciolino è un percorso spettacolare di ignegneria umana, lungo 10 chilometri corre ad un altezza costante di 900 metri circa fra la Val dei Ratti e la Val Codera. Questo tracciato è stato costruito negli anni Trenta come collegamento fra due piccole dighe, una in Val Codera e l'altra Val dei Ratti . Il percorso del tracciolino è lungo circa 10 chilometri e presenta bellissime gallerie e spettacolari passaggi scavati nella roccia che rendono la sua percorrenza molto affascinante e emozionante. Il percorso parte da Verceia e si imbocca la salita che risale lungo la Valle dei Ratti. La prima parte della ascesa è lungo una strada asfaltata che diviene sterrata mantenendo sempre delle pendenze dolci intervallata da qualche rampa più impegnativa fino a quota 900 dove si incontra il bivio per il Tracciolino in direzione San Giorgio - Codera. La prima di percorso si pedala a fianco dei binari dal quale si gode di un fantastico panorama sul Lago di Novate e la Valchiavenna. Il tracciato è molto esposto, ma sempre ben protetto. Superata la parte iniziale di percorso, si inizia la suggestiva sezione in cui si alternano gallerie e tratti scavati nella roccia, siamo nel cuore del Tracciolino, dove emozioni, storia e ambiente si incrociano suggestionando il nostro tragitto e rendendolo indimenticabile e spettacolare. Arrivati al bivio per San Giorgio, si abbandona il tracciato del Tracciolino che proseguirebbe fino a Codera, da evitare con le mtb, e si inizia la discesa su Novate Mezzola. La prima parte della discesa è abbastanza impegnativa e tecnica, dove si alternano sequenze di gradoni e tratti rocciosi fino a raggiungere San Giorgio. Da qui si percorre un breve tratto agevole per poi imboccare la lunga serie di tornanti che ci fanno velocemente planare su Novate. La discesa è abbastanza tecnica ed esposta ma sempre ottimamente protetta.
NOTE: Acqua presente lungo tutto il percorso. Le gallerie sono illuminate, ma spesso capita che ci siano dei problemi all'impianto di illuminazione, è consigliato portarsi una luce frontale o comunque un sistema di illuminazione per affrontare il tracciato in sicurezza. Fate attenzione perchè le gallerie non sono molto alte, prendete bene la mira! Essendo una zona soggetta a smottamenti prima di affrontare il percorso si consiglia di controllare lo stato del sentiero contattato gli uffici competenti di zona.
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