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Ski Alp

Pizzo Melasc

Luogo di partenza

Castello

Luogo di arrivo

Pizzo Melasc

Lunghezza

6 km circa

Dislivello positivo

1200 D+ circa

Tempo di percorrenza

dalle 2 alle 4 ore

Esposizione

Nord - Ovest

Periodo consigliato

Inverno

Difficoltà

PD

Fatica

Bellezza

Attrezzatura richiesta

Artva, Pala, Sonda

Copertura telefonica

buona

Data pubblicazione

18 Febbraio 2021
Escursionismo

T1 Escursione

Percorso: sentiero ben tracciato senza problemi di orientamento
Terreno: piano o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte

T2 Escursione di montagna

Percorso: sentiero ben tracciato, evidente e salite regolari
Terreno: talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso
Requisiti: capacità elementari di orientamento, passo sicuro

T3 Escursione di montagna impegnativa

Percorso: di regola sentiero visibile, brevi tratti privi di traccia ma senza problemi di individuazione (boschi con tracce evidenti, zone aperte con orografia semplice e riferimenti evidenti)
Terreno: poco impegnativo, singoli passaggi esposti (es: pietraie, comode cenge, brevi placche poco inclinate, dorsali con facili roccette), I passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio.
Requisiti: discreta capacità di orientamento, passo sicuro, esperienza elementare dell'ambiente alpino.

T4 Itinerario alpino

Percorso: su sentiero non sempre evidente, a tratti senza traccia ma con limitati problemi di individuazione (boschi con tracce, zone aperte con orografia semplice)
Terreno: moderatamente impegnativo con brevi tratti esposti (es: pendii sdrucciolevoli, canali poco ripidi, placche poco inclinate, creste agevoli, facili ghiacciai senza neve). Talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione
Requisiti: dimestichezza con terreni esposti, buone capacità d'orientamento e di valutazione del terreno, conoscenze dell'ambiente alpino

T5 Itinerario alpino impegnativo

Percorso: spesso senza traccia e con problemi di individuazione (boschi con rare tracce, zone aperte con orografia articolata senza tracce)
Terreno: impegnativo con tratti accidentati esposti (es: pendii scivolosi, forre, canaletti rocciosi, placche inclinate, creste con brevi risalti, ghiacciai e nevai poco pericolosi). Singoli passi d'arrampicata fino al II grado
Requisiti: ottime capacità d'orientamento e di progressione senza traccia, sicurezza nella valutazione del terreno, buone conoscenze dell'ambiente alpino e conoscenze di base dell'impiego di piccozza e corda

T6 Itinerario alpino difficile

Percorso: senza traccia e con importanti difficoltà di individuazione (boschi difficoltosi senza tracce, zone aperte con orografia complessa senza tracce)
Terreno: delicato con tratti accidentati molto esposti (es: pendii molto scivolosi, forre scoscese, canaletti viscidi, placche friabili, creste con risalti, ghiacciai con rischio di slittamento). Passaggi d'arrampicata fino al II grado.
Requisiti: eccellenti capacità d'orientamento, sicurezza nella progressione su terreni infidi, ottime conoscenze dell'ambiente alpino e dimestichezza nell'uso di materiale tecnico d'alpinismo

ALPINISMO

F Facile

Sono necessarie le conoscenze alpinistiche di base tra cui le manovre fondamentali per l’uso dell’attrezzatura dove necessaria (corda, ramponi, picozza). Se il percorso non è indicato è comunque logico e intuitivo.

PD Poco difficile

Sono necessarie conoscenze alpinistiche e pratica nell’uso dell’attrezzatura. Il percorso è talvolta da ricercare per evitare importanti difficoltà e pericoli. Alcuni passaggi possono essere particolarmente esposti. (su terreno favorevole: II° roccia / 35°-40° ghiaccio)

AD Abbastanza difficile

L’ambiente è impegnativo: è necessaria capacità tecnica e allenamento fisico. La scalata si svolge generalmente in cordata con assicurazioni intermedie. La scelta del percorso richiede attenzione ed esperienza. L’esposizione può essere costante. (su terreno favorevole: III° roccia / 40°-50° ghiaccio)

D Difficile

L’ambiente è severo: occorrono buone capacità tecniche per superare le difficoltà e resistenza per l’impegno fisico. Si procede assicurati. Determinante l’esperienza per la valutazione del percorso. Occorre ottima padronanza dell'attrezzatura. (su terreno favorevole: IV° roccia / 50°-70° ghiaccio)

ITINERARIO SINTETICO:

 Località Castello (m. 1300), Baite Grasso (m. 1630), Pizzo Melasc (m. 2465).

∇ Foto e file GPX a fine descrizione.

DESCRIZIONE ITINERARIO:

Il Pizzo Mel(l)asc (m 2465), l'igm lo riporta con una doppia "LL" i locals con una sola "L" (n.d.r.),  è una meta sci-alpinistica di notevole fattura, sia come tipo di sciata, e sia come ambiente in cui ci si trova immersi. Il Melasc si trova in Val Gerola, delimita la  Val Vedrano sul suo lato sud e nonostante non sembri una montagna particolarmente prominente, la sci-alpinistica che risale lungo la sua parete nord è davvero notevole. Il punto di partenza dell’uscita varia da stagione a stagione in base allo stato di innevamento. Solitamente giunti a Gerola Alta si prende la deviazione per la strada che conduce a Castello e Laveggiolo e da qui, in base allo stato di innevamento e pulizia della strada, si parte per la Val Vedrano e relativa risalita al Pizzo.

In base a dove si riesce a parcheggiare l'auto, si segue l'itinerario che, una volta raggiunto Laveggiolo, prosegue lungo la strada Agrosilvopastorale Laveggiolo-Alpe Trona che si inoltra nella Val Vedrano fino ad incontrare un ponticello sul torrente Vedrano che va attraversato, località Baite Grasso

Superato il ponte si prosegue lungo la destra orografica del torrente in falsopiano fino a poco prima di un evidente salto roccioso che va aggirato da sinistra lungo un ripido pendio per circa 100 - 150 D+ fino a raggiungere un breve traverso abbastanza esposto che, a seconda delle condizioni della neve, può presentare diverse scale di difficoltà. Superato il traverso a quota 1900 m.s.l.m circa accediamo all’ultima parte di salita che la parete nord del Pizzo fino ad affrontare un ultimo traverso a destra che passa sotto la cima del Melasc per poi raggiungere la sua sommità attraverso la cresta Nord-Ovest. Discesa lungo la via di salita.

panoramica percorso 01

NOTE:

Effettuare l’uscita a seguito di recenti nevicate ma con neve già assestata visto il pericolo di slavine! Consultare sempre con attenzione i bollettini valanghe e se si ha la possibilità chiedere qualche informazione ai locals. I pendii sono sempre di almeno 30° e regalano una sciata divertente e di continuità. 

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